Il GAMBLING, letteralmente gioco d’azzardo rappresenta oggi, [purtroppo o per fortuna] una voce importante della new economy a livello mondiale.
Il turismo del gioco d’azzardo all’estero
All’estero, da anni ormai, si assiste ad una vera e propria rincorsa all’apertura di sale da gioco di alto livello per assicurarsi il business del turismo del gioco d’azzardo. Oggi polo principale del gioco d’azzardo è il Sud Est Asiatico, con Macao e Singapore già ben avviate in tal senso con numerosi Casinò e Manila che si presta a superare le prime due, con l’obiettivo di concretizzare un progetto di sviluppo turistico su tutto l’arcipelago delle 7.000 isole; ne è la conferma la costruzione del Solaire Casino Resort imponente opera del valore di oltre un miliardo di euro, solo il primo di altri progetti che apriranno successivamente nelle zone più esclusive della capitale filippina.
Il turismo del gioco d’azzardo in Italia
Negli ultimi anni, anche l’Italia è stata protagonista di una importante impennata del mercato del gioco d’azzardo, un aumento senza precedenti che non ha paragoni con nessun altro paese del mondo.
Si pensi che solo nel bilancio 2016 si è stimato un giro d’affari di 96 mld di euro [il 4,4 del nostro prodotto interno lordo] con un incremento dell’8% rispetto al 2015. Dal 2008 la spesa per il gioco è raddoppiata. Poker, Casinò , Slot Machine, Scommesse Sportive, i giochi gestiti dai Monopoli di Stato come Lotto, Superenalotto e Gratta e Vinci e i casinò online sono in continua crescita; infatti almeno 1 italiano su 2 si è fatto tentare una volta nella vita da queste forme di gioco.
Opportunità di sviluppo per destinazioni turistiche?
Con questi dati in mano possiamo pensare al turismo d’azzardo come ad una possibile opportunità e attrattiva per il rilancio di alcune destinazioni turistiche? La presenza di un Casinò può rappresentare un elemento molto importante per l’aumento dei flussi turistici, soprattutto se inserito in contesti che già dispongono di altri punti di interesse o esperienze da vivere in loco e sono già strutturati per l’ospitalità, migliorando ulteriormente l’offerta turistica. Ci sono destinazioni che hanno già importanti attrattive artistiche, architettoniche e culturali che spesso battono cassa per sostenere le ingenti spese di manutenzione o addirittura come nel caso di San Pellegrino Terme lo stesso Casinò era ospitato in edifici dall’enorme valore artistico.
Le Case da Gioco legalmente riconosciute oggi in Italia sono quattro: Saint Vincent, Sanremo Venezia e Campione. Oggi si fa sempre più forte la voce dei comuni che chiedono l’apertura di nuove sale da gioco o la riapertura di Casinò d’epoca siti all’interno di edifici dal grande valore storico e culturale. Oltre 20 i comuni che hanno chiesto la riapertura di Casinò e che in epoche passate hanno ospitato case da gioco tra cui San Pellegrino Terme, Acqui Terme, Salice Terme, Stresa, Merano, Bagni di Lucca, Taormina e Anzio.
Ci sono studi statistici ufficiali che dimostrano come in Italia il numero limitato di Case da Gioco giochi nettamente a sfavore dell’economia e del turismo, mentre sono numerose le presenze italiane in città oltre confine dove ha sede un Casinò.
E voi cosa ne pensate?