eSports, un business tecnologico miliardario
Il mondo dei videogiochi è reduce – negli ultimi anni – da una serie di forti innovazioni che in alcuni casi ne hanno totalmente stravolto i cardini. Digitalizzazione massiccia, in primis, che ha portato all’affermazione degli eSports. Oggi questi sono una realtà, ben al di là del gaming.
Gli sport digitali hanno inventato un nuovo mercato, conquistato nuove fette di pubblico, nuovi orizzonti. A certificarlo sono i dati: eventi eSports, nel 2019, sono stati seguiti da 194 milioni di utenti. Un numero altissimo, se si considera che l’80% di questi non supera i 35 anni di età.
Il caso italiano
Anche in Italia, secondo le ultime stime pubblicate da Gaming Report, gli eSports hanno conquistato la loro grossa fetta di pubblico. I fan attivi in Italia sfiorano le cinquecentomila unità, un numero che si va a quadruplicare se si estende la fanbase a quanti seguono eSports a cadenza settimanale o più volte a settimana.
Un’ascesa favorita dalla pandemia: fermi gli sport tradizionali, mica quelli digitali. Un trend che continua a salire soprattutto tra gli uomini, di età compresa tra i 21 ed i 40 anni, con un livello di istruzione più che superiore alla media. Ecco, il profilo degli appassionati di eSports nel Belpaese.
L’impatto degli eSports
Gli sport digitali hanno cambiato, forse stravolto la realtà. E nessuno l’avrebbe mai detto. Ad oggi qualsiasi videogioco ha una sezione professionistica. Siano essi giochi di strategia, o di simulazione o sparatutto. Ciascuno ha avuto il suo impatto. Per questo oggi sono disponibili interi campionati – nazionali e internazionali – fino a grandi eventi finali esclusivi. League of Legends, Fifa, Formula1, NBA, tutti questi titoli hanno oggi una competizione digitale appositamente allestita.
Un business da miliardi di dollari, come racconta Andrea Titi in questo articolo, a cui prendono parte anche numerosi brand internazionali, desiderosi sempre più di allargare le collaborazioni, in termini di investimenti e sponsorizzazioni. Gli eSports hanno anche superato il concetto stesso di gaming, perché più del gaming essi sono legati all’innovazione tecnologica.
Un’ascesa senza precedenti: dai videogiochi degli anni ’80 al cloud gaming dei nostri giorni.
Un’innovazione che è partita dai cabinati degli anni ’80 e ’90 ed è arrivata alle console ed ai pc da gaming. Negli ultimi anni invece hanno fatto il loro ingresso in scena, nuove importanti tendenze: il cloud gaming, per esempio, che va a rimpiazzare il concetto di copia fisica, e il gaming da mobile, oggi dominante soprattutto tra i giovanissimi.
Ricerca e sviluppo in campo elettronico e di software, per un’ascesa senza precedenti, che permette una diversificazione notevole anche in ottica di Transizione 4.0.
Il futuro appare ormai tracciato.
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