Il turismo religioso rappresenta oggi un fenomeno di portata mondiale. In forte e costante crescita dal 2012, solo in Italia si stima riesca a generare oltre 5 milioni e mezzo di presenze all’anno, dati che sono comunque destinati ad aumentare ancora nel corso del tempo!
In viaggio verso i luoghi della fede tra pellegrini e turisti religiosi
Oggi sono sempre più numerose le persone che scelgono di intraprendere un viaggio verso luoghi di culto e luoghi sacri come santuari, chiese e conventi; il desiderio che li spinge principalmente è quello di arricchirsi attraverso la conoscenza del Genius loci legato ad un luogo e nel contempo godere appieno delle bellezze artistiche e culturali di cui spesso sono pregni questi i luoghi.
Compiere un viaggio di questo tipo, significa confrontarsi con altre culture e cercare di entrare nel vivo della loro realtà, tutto ciò passa necessariamente attraverso l’arte, la storia, la cultura, le tradizioni e la religione del paese ospitante.
Proprio per questi motivi il Turismo Religioso rientra a far parte di una più ampia categoria, quella del Turismo Culturale, all’interno del quale, per comprendere appieno questo fenomeno è necessario fare una distinzione tra turista religioso e pellegrino. Il pellegrino decide di intraprendere un viaggio in cerca di spiritualità e di risposte interiori, il cammino per lui è principalmente occasione di incontro con Dio, ciò che conta non è tanto il luogo ma l’incontro; diversamente per il turista religioso l’interesse per la spiritualità è accompagnato dal desiderio di fare esperienze di crescita e arricchimento, di percorrere itinerari ed incontrare culture e religioni differenti. Si potrebbe anche affermare che il pellegrino è l’espressione più antica del turista religioso. La religione rappresenta una delle più antiche tra le motivazioni turistiche. Già a partire dal IV secolo sono stati compiuti i primi pellegrinaggi in Terra Santa e sulla Via Francigena; uno dei primi itinerari religiosi che ha visto la partecipazione di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo è stato il Cammino di Santiago de Compostela in Galizia, un lungo percorso di fede che viene intrapreso fin dall’epoca medievale.
Il valore del turismo religioso
Nonostante si tratti di una delle forme più antiche di viaggio, il pellegrinaggio e più in generale il turismo verso luoghi di culto, ha visto la sua legittimazione ufficiale solo nel 1987, quando il Consiglio d’Europa ne ha riconosciuto il valore, quale strumento culturale e spirituale di notevole importanza.
Oggi il comparto del turismo religioso vive un momento felice, in forte e continua espansione sia in Italia che nel resto d’Europa; le motivazioni di tanto successo sono soprattutto da ricercare nelle attese che questo tipo di turismo riesce a soddisfare nei confronti di un vasto pubblico il quale desidera conoscere luoghi ricchi di significato e simbologie, desidera fare viaggi “lenti” che mettano al primo posto l’essere umano e la sua crescita personale, con la consapevolezza di aver scelto di fare un’esperienza di vita arricchente ed emozionante che lascerà un segno indelebile.
I flussi turistici verso mete religiose e luoghi di culto
Secondo l’indagine “Italia destinazione turistica 2017”, condotta da ISNART l’Istituto nazionale sulle ricerche turistiche e Unioncamere, sono stati stimati circa 3 milioni di turisti religiosi in Italia per un totale di 8,6 milioni di presenze all’anno, dato sensibilmente in crescita rispetto a quello fornito nel 2012. Si stima inoltre che negli ultimi 6 anni il turismo religioso abbia inciso in Italia tra l’1% e il 4% del totale delle presenze. La stessa indagine rivela che il 59% dei turisti religiosi è italiano e il 41% straniero, quasi sempre i turisti italiani sono persone di età adulta in media sui 45 anni, più giovani gli stranieri intorno ai 30 anni. Si rileva inoltre come la percentuale di turisti uomini sia poco più elevata, 51,2% contro il 48,8% di donne.
In Italia circa il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso, la quasi totalità delle chiese sono considerate beni culturali così come i monasteri, i complessi monumentali, i musei ecclesiastici, le opere pittoriche e scultoree. Su questo immenso ed inestimabile patrimonio si regge il turismo culturale ed artistico, considerato che, i visitatori amano conoscere i luoghi di culto integrando la spiritualità con la cultura, l’arte e la storia, motivati quindi da un insieme di interessi che si completano tra loro dando una visione completa della civiltà europea.
Ogni anno sono milioni i turisti italiani che viaggiano per visitare le mete più prestigiose e tra questi migliaia sono i turisti religiosi che giungono in Italia da tutto il mondo per visitare i numerosissimi itinerari religiosi e luoghi sacri, eccone alcuni tra i più prestigiosi presenti in Europa, in Italia e nel resto del mondo.
Medjugorje e le altre mete del turismo religioso in Europa
Medjugorje è un villaggio situato a sud della Bosnia Erzegovina, significa letteralmente “tra i monti” proprio per la sua posizione geografica. Sita a pochi km da Mostar cittadina molto vicino anche ai confini della costa della Croazia, Medjugorje è famosa per le apparizioni mariane verificatesi a partire dal 1981 e fino ad oggi. Nonostante queste apparizioni non siano ancora state riconosciute dalla chiesa cattolica il Santuario della Regina della Pace di Medjugorje attira ogni anno milioni di pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo, contendendosi il primato con Lourdes per numero di fedeli che la visitano.
Medjugorje è una località ricca di suggestione, tra i luoghi più visitati la Chiesa di San Giacomo gestita dai padri francescani e la montagna che offre la possibilità di fare belle escursioni di media difficoltà e godere di un clima salutare, sul percorso anche delle stazioni di preghiera, la collina delle apparizioni è l’attrattiva principale dove ci furono le prime apparizioni mariane del giugno 1981 e dove si trova la croce che indica il punto esatto in cui apparve maria. Da visitare anche le Cascate di Kravice ideali per appassionati di pesca e nuoto. La cittadina di Mostar è conosciuta per il ponte di Stari Most e il suo centro storico entrati a far parte del Patrimonio UNESCO.
Il servizio di prenotazione traghetti croazia è sicuramente la soluzione migliore per raggiungere Medjugorje.
Medjugorje non è molto lontana dal Mare Adriatico, raggiungibile attraverso la Croazia confinante con lo stato Bosniaco per quasi tutta la regione costiera.
Per arrivare a Medjugorje, la soluzione di viaggio più comoda è il traghetto perché consente di arrivare con facilità sulla costa croata, specialmente dalle città del Centro-Sud Italia. Da Ancona o da Bari, sono disponibili tratte garantite tutto l’ anno che portano a Spalato o a Dubrovnik. Una volta sbarcati il tragitto da percorrere in auto o in pullman è breve: ci vogliono un’ ora e mezzo da Spalato e due e mezzo da Dubrovnik. La cittadina di Mostar inoltre ospita l’Aeroporto Internazionale di Mostar servito da compagnie aeree che collegano l’Italia con voli stagionali e voli charter.
Wadowice è una cittadina della Polonia, situata a circa 50 km da Cracovia, famosa per essere la patria di Giovanni Paolo II, è meta di molti pellegrini devoti e non solo. Wadowice rappresenta la culla dei santuari mariani tra cui il Santuario di Jasna Gora a Czestochowa, dove si conserva il Quadro Miracoloso della Madonna Nera con Bambino che pare sia stato realizzato dall’Evangelista Luca.
Lourdes è una piccola cittadina del sud-ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei, famosa in tutto il mondo per le Visioni Mariane avute da Bernadette Soubirous. Il Santuario di Nostra Signora di Lourdes è la meta per eccellenza dei pellegrinaggi, visitata ogni anno da più di 5 milioni di fedeli. che possono bere o bagnarsi nella sorgente d’acqua che sgorga dalla grotta.
Santiago de Compostela si trova in Spagna, il cammino verso questo santuario è uno dei più antichi, fin dal Medioevo richiama ogni anno tantissimi pellegrini e fedeli alla ricerca di momenti di raccoglimento e spiritualità. Il cammino si sviluppa per ben 738 km attraverso il nord della Spagna, poi verso ovest fino a raggiungere Santiago de Compostela, una delle città più belle del mondo. Qui si troverebbe la tomba si San Giacomo. Questo itinerario è stato dichiarato patrimonio UNESCO per la sua importanza e la bellezza dei territori attraversati.
Fatima è una piccola cittadina del Portogallo situata a 120 chilometri da Lisbona. Questa località è divenuta celebre per le apparizioni di tre pastorelli avute nel 1917 durante le quali la madonna avrebbe lasciato una serie di messaggi, chiamati i Segreti di Fatima. Il Santuario di Fatima è visitato ogni anno da più di 2 milioni di pellegrini soprattutto in prossimità del 13 maggio e del 13 ottobre, anniversari della prima e dell’ultima apparizione, in queste giornate la grande piazza è gremita di fedeli.
Le mete del Turismo Religioso in Italia
In Italia, tutti conoscono le mete più classiche del turismo religioso tra cui Assisi, nel cuore dell’Umbria è la patria di San Francesco, San Giovanni Rotondo, arroccato su un monte della Puglia, è il luogo dove oggi riposano le spoglie di Padre Pio e dove si recano prevalentemente i suoi fedeli, un luogo sacro che ha ricevuto anche la visita di Papa Giovanni Paolo II in saluto a Padre Pio, classica meta del turismo religioso Città del Vaticano a Roma che raccoglie più tesori religiosi di qualsiasi altro posto al mondo, Loreto nelle Marche è uno dei luoghi di culto più apprezzati e significativi per la presenza della Basilica della Santa Casa, che secondo la tradizione cattolica è collegata a Nazareth e alla casa di Maria in Terra Santa; in realtà l’Italia è disseminata di tantissimi altri luoghi di culto e itinerari religiosi magari meno conosciuti ma non per questo meno apprezzati.
Bergamo e gli itinerari Giovannei
A Bergamo, dove Papa Giovanni XXIII visse per lunghi anni, è possibile percorrere un itinerario nei luoghi da lui frequentati negli anni della giovinezza e nei primi anni di sacerdozio. Da visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore dove spesso si raccoglieva in preghiera e celebrava la S. Messa, la Biblioteca Civica Angelo Mai dove sono conservate testimonianze che illustrano la vita, il pensiero e il pontificato di Papa Giovanni XXIII il Duomo di Bergamo dove una cappella è dedicata alle sue memorie. Il percorso giovanneo prosegue e si lega a quello di Sotto il Monte Giovanni XXIII, dove Angelo Giuseppe Roncalli nacque, visse e trascorse molti anni da vescovo e cardinale. Qui tutto parla del “Papa Buono”, la Casa Natale di via Brusicco, S. Maria in Brusicco, chiesetta del 1450 dove fu battezzato e celebrò la prima messa da sacerdote, Camaitino, grande casa costruita a fine ‘700 dal capostipite dei Roncalli, originario della Valle Imagna, oggi restaurata e divenuta casa dei ricordi. L’itinerario si potrebbe concludere con una visita al Santuario della Madonna della Cornabusa che Papa Roncalli definì “il più bello che esista perchè non l’ha fatto la mano dell’uomo, ma Dio stesso“. Così diceva Angelo Giuseppe Roncalli, devoto alla Madonna della Cornabusa e divenuto Papa Giovanni XXIII. Ricavato da una Grotta naturale, è il santuario più caratteristico della provincia di Bergamo, si trova in Valle Imagna, a Sant’Omobono Terme in località Cepino. Particolarmente caro ai Valdimagnini, è oggi meta di molti pellegrinaggi, infatti alla Madonna del Santuario vengono attribuiti molti miracoli.
Coordinamento editoriale: Alessandro De Ponti
Brain Storming: Redazione Turismo & Innovazione
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