Un nuovo progetto di crescita e sviluppo imprenditoriale e sociale per la Val Brembana.
Presentazione ufficiale sabato 7 marzo al Teatro dell’Oratorio di San Pellegrino Terme alla presenza del viceministro Misiani.
Un concorso per le migliori idee imprenditoriali e un percorso di formazione e sostegno all’avvio di start up in Val Brembana, in collaborazione con il CiLab – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.
È questo il progetto dedicato alla creazione di nuove imprese sul territorio della Val Brembana, frutto della collaborazione tra l’Osservatorio Vallare sul Lavoro della Valle Brembana e il CiLab – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano (sesta al mondo nel ranking internazionale delle facoltà di design), che si pone la finalità di contribuire alla crescita del territorio attraverso un concorso di idee per accedere a un percorso di formazione e sostegno all’avvio e allo sviluppo di start-up e idee imprenditoriali sul territorio della Val Brembana.
Il progetto sarà presentato ufficialmente il 7 marzo 2020 con un evento presso il Teatro dell’Oratorio della Parrocchia di Vescovo e Martire di San Pellegrino Terme in Piazza San Francesco, 18. Interverrà anche il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani.
Le finalità
Obiettivo di questo percorso è quello di frenare “la fuga” di lavoratori dal territorio, contrastando lo spopolamento e la fuga di cervelli in particolare tra i giovani, valorizzando la creatività imprenditoriale e le positive ricadute socio-economiche che possono scaturire dallo sviluppo di idee imprenditoriali innovative.
A chi si rivolge
L’iniziativa è completamente gratuita e si rivolge a chiunque abbia un’idea imprenditoriale in testa e voglia mettersi in gioco trasformandola in una vera e propria attività d‘impresa. Sono ammessi startupper in erba oppure imprenditori già attivi che vogliano avviare uno spin off d’impresa o lanciare un nuovo servizio o prodotto; per partecipare non ci sono limiti di età, unici requisiti fondamentali sono che il proponente o almeno uno di essi (se l’idea viene proposta da un gruppo) sia originario, residente, abitante o frequentante il territorio della Valle Brembana e che il proponente abbia almeno un diploma di scuola superiore. L’idea imprenditoriale potrà riguardare sia prodotti che servizi, essere a qualsiasi stadio di sviluppo.
Selezioni e percorso formativo
Cuore dell’iniziativa è il percorso di formazione che sarà offerto ai partecipanti selezionati, al fine di pianificare il passaggio da una semplice idea ad una vera idea d’impresa.
Tra le idee che si presenteranno, ne saranno selezionate al massimo 15 da una commissione che sarà composta da membri dell’Osservatorio Vallare e da alcuni docenti del CiLab. I risultati delle selezioni, che si apriranno il 7 marzo e si chiuderanno il 4 aprile, saranno resi noti il 17 aprile 2020.
Gli aspiranti imprenditori selezionati, saranno seguiti nello sviluppo della propria idea attraverso un percorso formativo di 4 giornate, che rappresenta il premio principale, a cui saranno aggiunti altre premialità integrative.
Da notare come la formazione sia stata affidata al CiLab – Dipartimento di Design Politecnico di Milano, che si colloca addirittura al sesto posto nel ranking internazionale delle facoltà di Design, e che da anni ormai sta sperimentando con grande successo questo genere di iniziativa, in particolare in Liguria dove ad ogni edizione arrivano decine e decine di candidature.
Le categorie in cui candidarsi
Le idee presentate saranno suddivise in funzione della loro appartenenza a una delle tre categorie previste:
- settore agricolo e alimentare
- servizi, turismo, commercio
- industria, artigianato o manifattura
Turismo e agricoltura
Il turismo e l’agricoltura, in particolare, sono due settori in forte sviluppo nell’economia nazionale. Il comparto turismo in Italia cresce più della media europea, davanti a servizi e commercio. Ecco perché l’Osservatorio ha ritenuto importante attivare percorsi di crescita imprenditoriale, sul territorio, capaci di incrementare la nascita di startup in ambito agricolo e turistico, pur sapendo che manifatturiero e commercio tradizionale restano i due settori determinanti in termini numerici sul Pil vallare. Nonostante si preveda che nei prossimi decenni l’80% della popolazione mondiale sarà concentrata nelle grandi aree metropolitane, c’è molta attenzione sui progetti che consentono un parallelo sviluppo dei territori meno urbanizzati che ruotano intorno alle aree metropolitane, basti pensare a “Montagna Futuro” di Regione Lombardia”, agli “Stati Generali della Montagna” della Provincia di Bergamo e ai diversi bandi di finanziamento per lo sviluppo dei territori montani usciti negli ultimi anni.
Come candidarsi
Tutti i dettagli dell’iniziativa sono consultabili a partire dal 7 marzo 2020 sul sito ufficiale del progetto www.valbrembanacreaimpresa.it dove è possibile presentare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione online; mentre per restare sempre aggiornati sullo sviluppo del progetto è possibile seguire la relativa pagina Facebook.
L’organizzazione
Questa iniziativa sarà realizzata grazie al fondamentale sostegno e contributo di diversi partner.
Il soggetto promotore è l’Osservatorio Vallare sul Lavoro della Valle Brembana in collaborazione con il Cilab – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano; gli sponsor sono: CMS Spa- Minelli Spa – Fondazione Camillo Scaglia Onlus – Ambito Territoriale Valle Brembana – Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, Diocesi di Bergamo – Consorzio BIM Bergamo – Cooperativa Sociale In Cammino – Gruppo IN; i partner: Opstart – Sviluppo Artigiano – Fablab Bergamo – CNA Bergamo – Visit Brembo – Turismo & Innovazione; l’evento ha anche ottenuto i patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, e dei Comuni di San Giovanni Bianco, San pellegrino Terme e Zogno.
L’Osservatorio Vallare sul Lavoro della Valle Brembana
L’Osservatorio Vallare sul Lavoro della Valle Brembana nasce nel 2014 come primo risultato tangibile di un percorso di riflessione iniziato due anni prima e promosso dai Vicari Locali (San Giovanni Bianco, Val Serina, Alta Valle e Val Brembilla) sempre maggiormente preoccupati dal continuo degrado della situazione socio-economica del territorio vallare. L’esperienza è nata dalla collaborazione con l’Osservatorio Diocesano sul Lavoro. Questo tavolo è costituito da realtà istituzionali e non (rappresentanti di amministrazioni comunali, comunità montana, associazioni d’impresa, rappresentanze sindacali, parrocchie, coopera(ve, imprese e imprenditori a (tolo privato, e così via) che responsabilmente sentono di poter collaborare insieme, con la sensibilità e la volontà di costruire un modo diverso di fare comunità anche su temi, come quello dello sviluppo economico territoriale sostenibile, spesso contraddistinto da dinamiche discordi e poco efficaci. Un obiettivo, quello affidato al tavolo, in primis di tipo culturale: generare pensieri, sollecitare responsabilità e risposte da parte di chi, per mandato istituzionale, è chiamato a offrirle. Un osservatorio inteso, perciò, come laboratorio di confronto, animatore di letture condivise dei bisogni, delle criticità e delle risorse del territorio e accanto a questo anche della necessità di sensibilizzare le comunità parrocchiali e civili all’attenzione nei confronti di chi non ha lavoro.
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