Le caratteristiche e le doti personali del Coordinatore Turistico Locale
Quali caratteristiche personali deve avere e su quali doti deve poter contare questa importante figura, per poter svolgere bene e appieno il proprio lavoro? Con il terzo appuntamento dedicato alla figura del Coordinatore Turistico Locale, siamo giunti a completare il quadro descrittivo di questa figura professionale. Se non hai ancora letto Chi è e a Chi serve il “Coordinatore Turistico Locale” e Di Cosa si occupa il “Coordinatore Turistico Locale” ti consigliamo di farlo adesso.
In questo articolo ci occuperemo di evidenziare in particolar modo le caratteristiche personali, nonché le capacità di cui deve essere dotato un professionista del Turismo Locale per svolgere al meglio i suoi compiti, secondo la filosofia del Format GMT™ di Andrea Succi, metodo nuovo e innovativo promosso attraverso il gruppo di lavoro [Fu]Turismo insieme ad altri partners e sostenitori, tra cui anche Alessandro De Ponti, founder di Turismo & Innovazione, impegnato con progetti di promozione turistica in Valle Imagna.
Data l’importanza del ruolo che riveste per lo sviluppo di una destinazione e la delicatezza dei compiti che gli vengono attribuiti, è fondamentale che il Coordinatore Turistico Locale rispecchi determinate caratteristiche personali e capacità relazionali, nonché specifiche competenze professionali nel settore.
Egli è chiamato a svolgere un ruolo di coordinamento all’interno del gruppo di marketing territoriale, ad una conoscenza approfondita del territorio al fine della creazione del prodotto turistico locale, alla gestione delle fasi di marketing territoriale e dei flussi turistici … Tutti compiti molto complessi ed articolati, per i quali si rende necessaria grande intraprendenza e capacità di essere imprenditori di sé stessi, buone doti organizzative, caratteristiche che sicuramente non possono mancare al fine di costruire relazioni autentiche con il territorio utili a gestire, confezionare e poi coordinare prodotti esperienziali turistici innovativi.
Questa figura professionale deve essere fortemente motivata alla valorizzazione e alla promozione del suo territorio.
Per i compiti che è chiamato a svolgere, il Coordinatore Turistico Locale dovrà mettere in campo una grande dose di curiosità, voglia di conoscere e scoprire, esplorare il territorio per proporlo in modo autentico rispecchiando la vera identità e il genius loci di luoghi e persone.
A Marradi nella Romagna Toscana…
… Da un’esigenza comune di alcuni operatori territoriali sono nate occasioni di incontro che a loro volta si sono trasformate nella volontà comune di avviare un’attività di promozione turistica del territorio in particolare nella località di Marradi.
“Marradi Mia”, è il nome scelto per il gruppo di marketing territoriale avviatosi nel 2015 in modo informale, con l’obiettivo di rendere attraente e attrattivo il piccolo borgo dell’appennino tosco romagnolo in Italia e all’estero, puntando il proprio brand su un’eccellenza gastronomica: il Marron Buono, marrone a marchio IGP della zona del Mugello.
Marradi Mia è un progetto portato avanti da una rete informale di operatori che si sono incontrati e conosciuti per condividere le loro storie, le loro vite e le loro esperienze, da qui è nata la voglia di raccontare il proprio territorio attraverso storie di vita vissuta, riscoprirlo e valorizzarlo attraverso quegli stessi racconti, sentendosi turisti a casa propria oppure turisti viaggiatori, perché è nel racconto dell’altro che stà la riscoperta ed è importante esserne consapevoli.
Il Coordinatore Turistico Locale – Caratteristiche personali
Per svolgere nel migliore dei modi e con soddisfazione il proprio lavoro, il Coordinatore Turistico Locale deve possedere determinate caratteristiche personali, culturali e motivazionali ecco quali:
- Conosce ed ama il territorio che si propone di promuovere e sviluppare. Ne conosce le dinamiche che lo caratterizzano.
- Mostra curiosità, ambizione, spirito imprenditoriale, apertura mentale verso realtà, i territori e la promozione turistica, in continua evoluzione e con la necessità di costante aggiornamento.
- Considera il networking come lo strumento più consono alle finalità di gestione delle destinazioni e per lo sviluppo territoriale in ambito turistico.
- È in grado di lavorare con i nodi della rete valorizzandoli, al fine della produzione dei prodotti turistici esperienziali.
- Mira con tenacia alla qualità delle cose che fa e dei prodotti che offre, in una logica del miglioramento continuo.
- Dimostra forte concretezza nel proprio agire, capacità nella gestione di eventi e situazioni critiche, tenacia nel raggiungimento degli obiettivi preposti.
- Possiede buona conoscenza delle tematiche inerenti la promozione del territorio, la gestione delle destinazioni e il turismo.
Una rilevante attitudine che connota questa figura professionale è la curiosità di scoprire, conoscere, esplorare il territorio e le sue narrazioni, per proporre ciò che esprime autenticità ed è riconducibile a un tratto identitario dei luoghi e delle sue persone.
Il Coordinatore Turistico Locale – Competenze professionali
Parlando di competenze e professionalità, egli riveste principalmente un ruolo di coordinamento all’interno del gruppo di marketing territoriale e deve essere in grado di individuare, organizzare e gestire le grandi opportunità di eccellenza della destinazione.
Per l’importanza del ruolo che ricopre rispetto al proprio territorio , Il “Coordinatore Turistico Locale” deve caratterizzarsi per l’intraprendenza tipica dell’autoimprenditorialità, conoscere almeno una lingua straniera ed avere buone doti organizzative, capacità che gli consentiranno di costruire Relazioni autentiche con il territorio utili a gestire, confezionare e poi coordinare prodotti esperienziali turistici innovativi.
Dal punto di vista delle Competenze professionali deve aver acquisito (o acquisire):
- Buona conoscenza degli elementi identitari del territorio di competenza a livello storico-artistico, economico, fisico-ambientale, delle tradizioni e dei mestieri. Tali conoscenze sono state acquisite per formazione o per esperienza a livello professionale in quanto operatore o imprenditore, oppure a livello personale in quanto soggetto attivo nel settore culturale, enogastronomico, tempo libero, etc.
- Capacità organizzativa dei servizi nonché del ciclo dell’offerta turistica: progetta programmi turistici integrati che sappiano valorizzare le peculiari risorse identitarie del territorio. Progetta programmi privilegiando il vissuto e l’esperienza che il turista vivrà (per un Turismo Esperienziale).
- Capacità di ascolto, relazionali e di gestione nei rapporti (con Amministratori Pubblici, fornitori di servizi, clienti, persone cui riferire nel quadro del proprio lavoro).
- Apertura mentale, propositività orientata al Cambiamento, creatività, orientamento all’Innovazione.
- Cultura del Servizio e orientamento al cliente, quello esterno (Ospite, Operatore locale) e quello interno (l’organizzazione per la quale lavora).
- Capacità di cura della qualità e monitoraggio della stessa sulle proprie attività.
- Propensione al lavoro per progetto e capacità di programmazione del proprio lavoro e dei tempi.
- Capacità di risolvere i problemi -> – Efficace abilità nella gestione delle emergenze.
- Equilibrio e misura della persona.
- Conoscenza base verbale e scritta di almeno due lingue, di cui una inglese.
- Padronanza della comunicazione verbale e scritta: chiarezza, concisione, proattività, focalizzata sugli obiettivi, etc.
- Utilizzo come utente dei principali social media ( Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Google +, Linkedin).
- Conoscenza di elementi di marketing e di marketing territoriale-turistico.
- Conoscenza del sistema pubblico a sostegno del turismo (Enti, istituzioni locali, associazioni di categoria, referenti per finanziamenti).
Competenze Accessorie
- Conoscenza di base delle caratteristiche del “cliente turista” (comportamenti, atteggiamenti, accessibilità, desideri, tendenze, abilità) con particolare riferimento al proprio territorio.
- Conoscenza degli elementi di base per la definizione dei costi.
- Conoscenza degli elementi principali della comunicazione interpersonale (“parlare in pubblico”, “condurre una riunione”, etc.).
Diventa Coordinatore Turistico Locale
La necessità sempre più pressante da parte di numerose piccole realtà d’Italia di rilanciare il proprio territorio, facendo leva ognuno sulle proprie peculiarità ed eccellenze, in un’ottica di integrazione tra turismo e sociale, fa sì che professioni come quella di cui stiamo trattando diventino sempre più importanti e determinanti per il futuro del nostro paese.
Nel 2017, si è svolto in Romagna a cura di Andrea Succi il primo per-corso di formazione per “Coordinatore di Sviluppo Turistico Locale” – CoSTL.
Andrea Succi ideatore del format GMT™ e co-founder della community di [FU]turismo, insieme ad alcuni partner sono impegnati in attività di formazione di questa figura sui territori, attraverso l’approccio del Temporary Management, basato sull’apprendimento diretto sul campo. La formazione si basa su una metodologia di tipo itinerante, poiché è fondamentale “ascoltare e vivere” il territorio attraverso la viva voce dei protagonisti. Sono infatti proprio gli operatori del territorio i veri “FormAttori” della figura innovativa del Coordinatore di Sviluppo Turistico Locale.
La logica è del “Win-Win” dove a guadagnarci sono tutti ma, soprattutto, le comunità locali alle quali vengono restituite risorse preparate a gestire e incrementare i flussi turistici in modo sostenibile.
Durante il per-corso si svolgono veri e propri laboratori di marketing territoriale e di turismo esperienziale ispirandosi a due importanti modelli di apprendimento negli adulti ovvero: lo stile di apprendimento esperienziale di David A. Kolb e la teoria unitaria dell’apprendimento ed educazione degli adulti di Malcom Knowles, al fine di condividere un “codice di comunicazione” e una comune metodologia didattica.
Ogni per-corso è creato su misura e contestualizzato ad ogni specifica realtà territoriale, commisurato alle esperienze professionali, alle attitudini ed alle aspettative dei partecipanti. Anche la durata è coerente alle finalità ed ai contenuti previsti, può essere modulato sulla base di 6-8 giornate, distribuite nell’arco di 2-3 mesi.
Primo Per-Corso Formativo per Coordinatore Turistico Locale
Il primo Per-Corso Formativo itinerante per Coordinatore di Sviluppo Turistico Locale di Andrea Succi è stato realizzato in Romagna, strutturato in 6 tappe, ha visto coinvolte 35 testimonianze del settore privato e pubblico che hanno semplicemente raccontato la loro storia, espressione del “Genius Loci” di un territorio. Sono gli operatori e le eccellenze sul territorio i veri rappresentanti in grado di valorizzarlo agli occhi del visitatore ma anche a quelli di chi ci vive!
Ci preme sottolineare il fatto che, tutte le indicazioni, i consigli e le best practice che vi abbiamo presentato, sono il frutto di esperienze concrete sul campo, di cui vi racconteremo nel dettaglio con approfondimenti dedicati, anticipandovi in questa rubrica alcune testimonianze di progetti già avviati e portati avanti con successo dai gruppi di marketing territoriale secondo le modalità di lavoro del GMT™.
Il turismo è un lavoro di squadra
Per questo l’articolo che avete appena letto è stato scritto dopo un approfondito confronto tra esperienze sul campo di persone diverse e con il contributo di “esperti in materia” come Andrea Succi che ringraziamo molto per i contributi che ci ha voluto condividere con il nostro gruppo e con chi ci legge. Un ringraziamento anche a chi ha partecipato al confronto di idee da cui è nata la traccia di questo articolo che è il primo di una serie di articoli dedicati al turismo esperienziale e al marketing territoriale dove approfondiremo l’argomento con esperienze sul campo e metodi di lavoro già testati.
Coordinamento editoriale: Alessandro De Ponti
L’esperto: Andrea Succi
Copywriting: Stefania Sebino
Brain Storming: Giancarlo dell’Orco, Giampaolo Vairo
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