Nuovi media e turismo digitale
Oggi i nuovi media digitali ci potrebbero permettere senza grande fatica di proporre le attrattive e i servizi del nostro territorio presentandoli anche al di sopra delle reali potenzialità, ma non sarebbe questa la strada giusta per conquistare e fidelizzare il nostro target di clientela.
Per questo è importante che un portale di destinazione sia la trasposizione online di quello che il turista si troverà di fronte nella realtà dei fatti quando sarà in loco sul territorio. E per fare questo è fondamentale che prima di arrivare alla costruzione di un portale di destinazione degno di questo nome ci sia stato alla base un lavoro di preparazione, in grado di creare e consolidare nel tempo una rete territoriale che coinvolga tutti gli stakeholder nella costruzione di un prodotto turistico integrato e organizzato.
La destinazione oggi è un prodotto e come ogni prodotto che deve essere promosso e venduto, non può prescindere dall’avere una presenza in rete.
Nel caso del turismo poi, si rileva come proprio questo settore da solo, muova quasi la metà dell’intero ecommerce.
La vendita e la promozione online di prodotti e servizi turistici è in costante aumento, non è una novità, il turismo rappresenta oggi uno dei settori più orientati al digitale, con una crescita doppia rispetto agli altri settori e con una progressione in notevole crescita prevista almeno per i prossimi 20 anni.
Per quanto riguarda il turismo digitale, i dati del 2018 diffusi dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, indicano che il mercato dei viaggi in Italia è in ripresa, in particolare grazie al turismo digitale. Ecco alcuni numeri che rafforzano ulteriormente questo dato ed indicano quali sono i comportamenti abituali del turista digitale:
- 86% usa almeno un’app durante il viaggio creando nuove opportunità di engagement
- 86% utilizza la rete per prenotare
- 83% utilizza la rete per cercare informazioni
- 36% utilizza la rete per scrivere una recensione
- 33% condivide l’esperienza online alla fine del viaggio
Oggi chi viaggia dispone di una quantità enorme di informazioni direttamente sul proprio smartphone, attraverso cui è in grado di pianificare e organizzare in modo dettagliato il proprio viaggio. Ecco perché nello scenario attuale, un territorio che voglia proporsi come una destinazione turistica non può prescindere dal diventare essa stessa un prodotto turistico, trovare la sua identità e promuoversi attraverso un brand ed una presenza online efficace e dotata di tutti i crismi per rispondere alle esigenze del turismo digitale.
Il portale di destinazione turistica è lo strumento preposto a fare questo, una porta d’ingresso attraverso cui il visitatore può andare alla scoperta dell’offerta turistica del territorio e delle sue attrattive, guidato da contenuti interessanti e ben costruiti.
In alcuni casi le destinazioni si limitano a realizzare un semplice sito web istituzionale e meramente informativo, il quale non risponde in nessun modo alle esigenze del turista moderno e che non gli consente di interagire con il territorio. Oggi è impensabile fare marketing territoriale senza il supporto di un portale turistico ben fatto, poiché internet è la fonte principale attraverso cui i potenziali visitatori cercano informazioni e si aspettano di poter organizzare la propria vacanza senza necessariamente recarsi in agenzia o da un consulente di viaggi.
Si può dire che, anche la destinazione più piccola necessita di una presenza online ben costruita, senza la quale, potremmo tranquillamente affermare che essa non esiste per il mercato turistico.
Finalità dei portali di destinazione turistica
Un portale di destinazione dovrebbe avere due principali funzioni:
- informare e “convincere” il potenziale visitatore
- agire come strumento di marketing territoriale
Attraverso il portale di destinazione il turista dovrebbe essere supportato e guidato verso la sua scelta di viaggio, ottenere un’informazione completa sulle attrattive, gli eventi, le offerte degli operatori e le esperienze che è possibile fare in loco, pronti a guidarlo con strumenti semplici che lo conducano con pochi clic al termine del processo di prenotazione. Il portale deve essere anche un mezzo attraverso cui fidelizzare il turista anche dopo il viaggio, un mezzo per rafforzare l’immagine e il brand della destinazione, uno strumento per mettere in atto azioni di marketing territoriale, per supportare gli operatori turistici nella promozione delle loro offerte, in grado di posizionare e vendere la destinazione sul mercato.
La differenza tra un sito internet e un portale.
Un sito solitamente si limita a presentare un prodotto o un servizio diciamo così in modo “passivo”; al contrario la funzione di un portale è quella di essere uno strumento online interattivo che fornisce meccanismi di interazione all’utente, in grado di dare degli input e successivamente di generare richieste, contatti e conversioni in prenotazioni. Solo con la creazione di un portale ricco di informazioni e articolato che consenta agli utenti di interagire, si potrà pensare di mettere in atto efficaci strategie di marketing turistico territoriale.
La gran parte degli operatori turistici ha un proprio sito web ed è indotto a pensare che ciò sia sufficiente, che non sia necessario far parte di un circuito che coinvolga tutti gli attori territoriali all’interno di un portale di destinazione completo.
In realtà il turista cerca prima di tutto la destinazione e in un secondo momento la sistemazione per il suo soggiorno e quindi la singola struttura. La sua ricerca parte dalle informazioni sulla destinazione che certamente un sito privato non è in grado di offrirgli, attraverso i motori di ricerca il potenziale visitatore arriverà prima al portale di destinazione.
Se gestito nel modo adeguato, un portale di destinazione può essere uno strumento di marketing a disposizione di tutti gli operatori turistici del territorio, in grado di valorizzare il loro prodotto e le loro offerte, aumentando in modo indiretto il traffico verso il loro sito aziendale.
I dati indicano chiaramente che, nel suo percorso di ricerca il turista tende “in primis” alla ricerca del sito della destinazione locale o nazionale che sia, come seconda risorsa inoltre, utilizza siti generati dagli utenti come per esempio i blog.
La nostra check list con le caratteristiche di un portale di destinazione ben costruito:
- essere in grado di raggiungere il maggior numero di clienti potenziali e per fare ciò condizione essenziale che sia realizzato in modalità responsive: un portale di destinazione deve essere pensato per essere fruito prima di tutto da dispositivi mobile, cioè da smartphone, con contenuti chiari, leggeri e facilmente accessibili.
- essere completo di informazioni, ricco di contenuti relativi alle attrattive del territorio, ai prodotti e alle offerte, per indurre alla prenotazione.
- essere sempre aggiornato con novità ed eventi che si svolgono sul territorio.
- stabilire un contatto/dialogo con il potenziale visitatore, attraverso strumenti quali RSS (Really Simple Syndication), newsletter, blog, wiki etc.
- prevedere un alto livello di qualità dei contenuti e l’utilizzo delle nuove tecniche di marketing territoriale come lo storytelling, una modalità che utilizza uno stile di narrazione coinvolgente per raccontare il territorio.
- gestire il social networking ed integrare contenuti propri e contenuti generati dagli utenti grazie alla condivisione dei contenuti di Instagram, Facebook, TripAdvisor: gli user-generated content vengono percepiti come reali e naturali, interessanti e coinvolgenti, in grado di ispirare altri utenti.
- incentivare e facilitare la prenotazione e la vendita diretta o indiretta del prodotto turistico.
- prevedere un’offerta ampia, ben costruita e targettizzata.
- coinvolgere il maggior numero di operatori turistici locali, affinché collaborino a creare e diffondere il prodotto turistico.
- coinvolgere e responsabilizzare il territorio nella produzione di contenuti aggiornati e di valore.
- garantire la distribuzione dell’informazione a visitatori e turisti.
- generare report periodici sui risultati ottenuti.
Data la sua estrema frammentarietà, il prodotto turistico italiano, necessita di essere proposto su internet in modo strutturato e strategico, affinchè non si perda l’opportunità di promuoverlo e commercializzarlo; per fare ciò si rende necessaria la presenza di una piattaforma comune che sostenga la promo-commercializzazione del settore privato per non perdere competitività rispetto ai siti delle destinazioni europee e del resto del mondo.
Gli obiettivi di una destinazione turistica:
- Migliorare la promo-commercializzazione della destinazione
- Implementare un sistema che consenta di recuperare i turisti digitali
- Sviluppare un prodotto turistico diversificato in base a target turistici diversi
- Instaurare relazioni collaborative tra attori pubblici e privati in un’ottica di sistema turistico locale
Alcuni portali di destinazione turistica nel mondo.
Esempi di portali di destinazione che fanno bene il loro lavoro? Ce ne sono molti.
Tra questi il portale della Nuova Zelanda, che al motto di “100% pure New Zealand” continua a investire nel sito, al tempo stesso tagliando le risorse che riscuotono poco successo. Si va dai suggerimenti alle attività da fare alle informazioni sulle singole località, dalle info sugli alloggi e quelle sulle modalità di trasporto, suggerendo anche veri e propri itinerari pre-costruiti a un grande valore aggiunto: quello offerto dai viaggiatori che hanno la possibilità di raccontare la loro storia e il loro viaggio nel paese con l’hashtag #mynewzealandstory.
Quando si parla di portali di destinazione turistica si fa spesso anche il nome di Destination Canada che vanta un portale chiaro e lineare, ricco di spunti e informazioni coinvolgenti; le foto degli articoli sono spesso post presi direttamente da Instagram che creano un senso di realismo e curiosità unico. E, come se non bastasse, anche con un tocco ironico che prende in giro i cugini americani (come nel “L’America ha stati, il Canada ha province e territori. Stessa idea, solo più in grande”).
Inaspettatamente ricco di informazioni e spunti è anche Visit Greenland, il portale della Groenlandia, con una grafica e un template che catturano subito l’attenzione, a partire dal suggestivo video in homepage, o il sito delle Isole Faroe con una vista a 360° delle isole, o gli sgargianti portali di Ecuador, Panama e Puerto Rico, dove è possibile trovare ispirazioni personalizzate per i propri viaggi.
E in Italia?
Vediamo insieme qual’è la situazione sui portali di destinazione turistica. Se rispetto a tanti portali internazionali il sito ufficiale del turismo in Italia appare un po’ sotto tono, ci sono destinazioni a livello regionale e locale che si difendono bene. Con il suo #weareinpuglia il portale ufficiale del turismo della Regione Puglia è tra le case history più significative: non solo consigli su dove andare e cosa fare, ma anche spunti e ispirazioni mirate, come il test “E tu di che Puglia sei?” o il #visitsardinia di Sardegna Turismo o il portale moderno e accattivante di Sued Tirol o di In Lombardia, entrambi molto attivi anche e soprattutto sui social.
A livello ancora più local spicca sicuramente il portale della Val D’Orcia con il suo viaggio attraverso lo spazio e il tempo con un ricco archivio fotografico e racconti delle tradizioni della valle; il portale ufficiale della Valtellina, chiaro, intuitivo, di alto impatto o Visit Bologna con tanto di spunti di “bolognesità”, per una visita e scoperta della città di stampo davvero local.
Questo articolo è stato realizzato da Turismo & Innovazione.
Coordinamento editoriale: Alessandro De Ponti
Copywriting: Claudia Moreschi, Stefania Sebino